Rispetto all’adempimento del mandato Caritas, la formazione è un campo d’azione strategico e necessario. Papa Paolo VI, al I Convegno nazionale delle Caritas diocesane (1972), sanciva l’impegno fondamentale del mandato statutario della Caritas Italiana, quello della prevalente funzione educativa della comunità ecclesiale (cfr. Statuto), con le seguenti parole: «Al di sopra dell’aspetto puramente materiale della vostra attività, deve emergere la sua prevalente funzione pedagogica».
Papa Benedetto XVI ha arricchito gli elementi di questa funzione educativa dando preziose indicazioni per la formazione degli operatori Caritas:
«Quanti operano nelle Istituzioni caritative della Chiesa devono distinguersi per il fatto che non si limitano ad eseguire in modo abile la cosa conveniente al momento, ma si dedicano all’altro con le attenzioni suggerite dal cuore, in modo che questi sperimenti la loro ricchezza di umanità. Perciò, oltre alla preparazione professionale, a tali operatori è necessaria anche, e soprattutto, la “formazione del cuore”: occorre condurli a quell’incontro con Dio in Cristo che susciti in loro l’amore e apra il loro animo all’altro, così che per loro l’amore del prossimo non sia più un comandamento imposto per così dire dall’esterno, ma una conseguenza derivante dalla loro fede che diventa operante nell’amore (cfr Gal 5,6)». (Dce, 31/a).»