Segreteria2025-03-07T11:52:24+01:00«Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante».
Il progetto “Mi fido di noi” nasce con il desiderio di rispondere in maniera tangibile all’invito di Papa Francesco con un opera per questo Giubileo: un microcredito che possa aiutare le famiglie a tornare a sperare insieme. Un aiuto concreto alle persone in difficoltà per riappropriarsi della propria dignità, divenendo protagonisti della loro vita e del loro futuro, ma anche aiuto ai territori per riscoprire la vocazione a essere comunità.
Con questo intento, la Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli propone come iniziativa quaresimale nell’anno giubilare, l’adesione al programma nazionale di Microcredito Sociale “Mi fido di Noi” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
L’adesione al Microcredito Sociale costituisce anzitutto un segno concreto di carità cristiana rivolto a tante famiglie colpite dalla crisi economica ma è anche e soprattutto un’azione pastorale che coinvolge l’intera comunità ecclesiale nel segno della solidarietà e della remissione del debito, temi centrali dell’esperienza giubilare.
Per aderire al programma nazionale, come Diocesi e comunità locale, siamo chiamati a contribuire al Fondo di raccolta con un importo minimo di ingresso di 20.500 € (corrispondenti a 0,10 €/cent per abitante della Diocesi). Tali risorse, una volta raccolte, verranno raddoppiate dal Fondo Centrale della CEI permettendo così di aumentare sul territorio l’impatto del Progetto. Grazie a questo effetto moltiplicatore, che riprende lo stile sussidiario della Raccolta alimentare Diocesana realizzata fino allo scorso anno, sarà possibile:
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Promuovere una cultura del risparmio che favorisca scelte di vita più sostenibili
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Sviluppare programmi di educazione finanziaria rivolti a giovani e adulti.
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Offrire strumenti concreti di sostegno economico per chi non può accedere alle forme ordinarie di credito, con un approccio integrato e mirato.
Risulta per noi fondamentale in questa fase, costruire una rete a sostegno dell’iniziativa; pertanto chiediamo il Vs. prezioso apporto nell’essere promotori dell’iniziativa nei propri contesti, fornendo la massima visibilità, sensibilizzando e coinvolgendo attivamente le proprie comunità a donare, collaborando con le Caritas parrocchiali e cittadine.
Il contesto
Negli ultimi anni la povertà è aumentata soprattutto tra quei gruppi sociali che già vivevano situazioni di fragilità. Tra questi, famiglie con figli minori, lavoratori precari, donne e immigrati sono tra i più esposti al rischio di esclusione sociale ed economica. Per queste persone, un imprevisto come la riduzione delle ore di lavoro, un problema di salute o una difficoltà familiare può facilmente compromettere la stabilità economica, portando a situazioni di sovraindebitamento e rendendo impossibile la gestione delle spese ordinarie e straordinarie.
Oltre alle difficoltà economiche, la povertà è anche una privazione di libertà fondamentali. In Italia, il 4,4% delle famiglie non possiede un conto corrente o postale, e tra i nuclei con redditi inferiori a 16.000 euro annui, il 72% non ha accesso ai servizi bancari di base. Inoltre, il 21% delle richieste di mutuo nel 2020 non è stato accolto.
Che cos’è il Microcredito sociale?
In generale, il microcredito sociale è una forma di finanziamento di piccolo importo destinata a persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità economica e sociale e che faticano ad accedere ai canali di credito tradizionali.
Nello specifico, il Microcredito sociale per il Giubileo 2025 promosso dalle CEI ha un valore comunitario e vuole essere uno strumento complementare ai percorsi di inclusione sociale già esistenti, rivolgendosi in particolare a famiglie in condizioni di fragilità economica.
Flusso delle Azioni
1. La Caritas Diocesana riceverà le richieste di microcredito e le valuterà con il supporto della Fondazione Antiusura S.Nicola e SS. Medici di Bari
2. I finanziamenti verranno concessi in base a criteri di sostenibilità e destinati a spese essenziali come:
• Spese mediche
• Canoni di locazione
• Riqualificazione energetica dell’abitazione
• Accesso a servizi pubblici essenziali (trasporti, energia)
• Spese scolastiche e di formazione
3. Monitoraggio e accompagnamento: i beneficiari riceveranno supporto continuo dalla Caritas per favorire la loro autonomia finanziaria.
Per contribuire alla quota di Adesione che la nostra Diocesi dovrà versare nel Fondo Centrale la Caritas Diocesana raccoglierà durante tutto il periodo Quaresimale le offerte raccolte in denaro ovvero effettuate mediante bonifico bancario sulle proprie coordinate indicate in calce alla presente o tramite account PayPal sul sito www.caritasnardogallipoli.it/fai-una-donazione
Confidando nella generosità, nella creatività e nel sostegno di tutti per la realizzazione di questo importante progetto, coinvolgendo il tessuto ecclesiale e sociale della nostra Chiesa diocesana, l'auspicio è che questo periodo di Quaresima possa arricchirsi di significato e di gesti di solidarietà e condivisione.