Author - Segreteria

Settimana della Carità

Si aprirà domenica 27 Marzo, nella Forania San Gregorio Armeno - Nardò,  la Settimana della Carità "La povertà, più vicina di quanto pensi" con una serie di eventi dedicati alla riflessione sui temi legati alle povertà, all'impegno della Diocesi con la Caritas Diocesana e le parrocchie, ai progetti realizzati. Ogni incontro si aprirà con un momento di preghiera e vedrà coinvolte tutte le comunità parrocchiali; la Settimana della Carità è un tempo dedicato alla riflessione ma anche alla verifica dell'impegno verso i poveri, non a prescindere dai poveri. E' importante verificare il cammino fatto per non adagiarsi e per non correre il rischio di abituarsi al proprio servizio e soprattutto ricordare che la carità e l'impegno e la premura verso i poveri è una vocazione che riguarda tutti i battezzati.      
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Su Fatti Prossimi si parla di Opera Seme. Ascolta il podcast!

Succede spesso che proprio nei momenti difficili vengano le idee migliori. La perdita di milioni di alberi a causa della Xylella ha spinto a una riflessione che ha contribuito alla nascita del progetto “Opera Seme”. Un progetto che promuove e valorizza il lavoro, il territorio e la persona. Ascoltiamo: Sara Donadei, socio fondatore della Cooperativa Ipso Facto; don Giuseppe Venneri, direttore della Caritas diocesana di Nardò-Gallipoli.  Qui il podcast della puntata di Italia Caritas a cura di Danilo Angelelli https://www.italiacaritas.it/podcast/a-nardo-opera-seme-promuove-lavoro-territorio-persona/
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Accoglienza profughi ucraini

Accoglienza profughi Ucraina

INFORMAZIONI GENERALI PER I CITTADINI UCRAINI

In via generale i cittadini ucraini che arrivano in Italia sono invitati a segnalare la propria presenza alle autorità (Prefettura, Commissariato di P.S., Carabinieri, Comune).

SITUAZIONE LEGALE

  • I cittadini ucraini possono soggiornare in Italia in esenzione visto per 90 giorni per motivi di turismo: i 90 giorni partono dal timbro sul passaporto effettuato alla frontiera italiana o, in alternativa, dalla dichiarazione di presenza che deve essere fatta in commissariato o presso i carabinieri o la polizia municipale. Pertanto i cittadini ucraini che non hanno alcun timbro sul passaporto o hanno un timbro di un altro stato europeo devono presentare la dichiarazione di presenza presso la locale Questura (per l’accesso alla Questura è necessario il green pass base);
  • Il 3 marzo 2022, i ministri dell’Interno dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo per l’applicazione della direttiva sulla protezione temporanea per i profughi ucraini, che consentirà loro di avere un permesso di soggiorno temporaneo di un anno, rinnovabile. Siamo in attesa di indicazioni da parte del governo italiano sulle modalità di richiesta di tale permesso;
  • Dichiarazione di ospitalità: deve essere fatta dalle persone che ospitano cittadini ucraini sempre presso il commissariato, i carabinieri o la polizia municipale, allegando copia dei documenti di identità delle persone ospitate.

SITUAZIONE SANITARIA

le ASL del territorio sono state allertate per fornire tutto il supporto relativo alla profilassi anti covid (tamponi e vaccini), è utile quindi interpellare immediatamente le autorità sanitarie.

Stante il basso tasso di vaccinazione della popolazione ucraina suggeriamo sia opportuno che le persone quando vengono accolte facciano almeno un tampone antigenico fai da te (acquistabile in farmacia o nei grandi supermercati), soprattutto se accolte in abitazioni con persone anziane e fragili. 

MINORI

Specifichiamo che per legge i minori ucraini arrivati in Italia possono accedere liberamente al sistema scolastico facendo domanda di inserimento in qualsiasi scuola.

Se si rileva la presenza di minori senza un parente che ne eserciti la tutela, devono essere segnalati come minori stranieri non accompagnati alle autorità competenti: Tribunale per i Minorenni e Comune di arrivo.

Caritas Diocesana Nardò-Gallipoli non offre supporto per l'accoglienza di minori non accompagnati.

ACCOGLIENZA in Diocesi

Caritas Diocesana Nardò-Gallipoli ha dato disponibilità all'accoglienza di 16 persone in strutture direttamente collegate alla Diocesi di Nardò-Gallipoli senza nessun onere per il Ministero dell'Interno promuovendo un modello di accoglienza che preveda un'ospitalità in strutture collettive in cui le persone verranno accompagnate da un’equipe educativa per gli aspetti sanitari e burocratici.

I profughi eventualmente accolti saranno ospitati presso la foresteria del Monastero di Santa Chiara in Nardò (4), nel Convento dei Frati Minori nel Santuario della Madonna della Grazia in Galatone (6), nella Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Sannicola c/o struttura nella chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (6). 

Pertanto non si potranno gestire offerte di ospitalità da parte di privati o associazioni.

INDICAZIONI PER CHIEDERE ACCOGLIENZA NEI TERRITORI

Se si viene a conoscenza di persone giunte o in arrivo sul territorio che necessitano di accoglienza o si vuole offrire ospitalità è necessario contattare il numero del vostro comune di residenza.

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2022-03/benvenuto_ucr.pdf
https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2022-03/benvenuto_ita.pdf
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Sostegno alla Chiesa in Ucraina

“In questo momento difficile, c'è un grande bisogno di unità, sostegno, abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli”. Don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas-Spes Ukraine, dopo il precipitare degli eventi e l’attacco da parte della Russia rilancia con forza un appello alla solidarietà.
Molti civili sono sempre più coinvolti nei bombardamenti che stanno colpendo diverse città del paese.
C’è inoltre molta preoccupazione per l’enorme numero di profughi che sta cercando di lasciare le proprie città e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell’Ucraina o nei Paesi confinanti. Le notizie e le immagini raccontano di enormi colonne di cittadini in fuga con le loro auto dalle principali città, inclusa la capitale Kiev.
Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando tutta la rete delle Caritas europee, in particolare le Caritas dei paesi limitrofi – Polonia, Romania e Moldavia – per accogliere tutti coloro, probabilmente migliaia di persone, in fuga dalla guerra.
Caritas Italiana e le Caritas Diocesane restano accanto alla Caritas in Ucraina ed alla popolazione tutta, attivandosi per fornire gli aiuti necessari per rispondere ai bisogni più urgenti e ha avviato una raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale.
Accogliendo l’invito del Papa, a rispondere “all’insensatezza della violenza” con “le armi di Dio”, dedicando il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, alla preghiera e al digiuno per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace chiediamo di devolvere il frutto del proprio digiuno al sostegno della Chiesa Ucraina per il soccorso ai profughi, agli esuli e a tutti coloro che soffrono per questa guerra, "inutile strage".
 
Le offerte possono essere inviate direttamente a Caritas Italiana seguendo le istruzioni in grafica
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Opera Seme e GAL insieme per sostenere la pesca e le mense Caritas

 
Firmato questa mattina il protocollo d'Intesa alla presenza del Vescovo Mons. Fernando Filograna, del Dott. Cosimo Durante Presidente del Gal Terra d'Arneo e del direttore di Caritas Diocesana don Giuseppe Venneri che avvia il progetto del  GAL/FLAG “Pescato d’Arneo”.
 
Grazie al Progetto Opera Seme si darà voce ai bisogni del settore della pesca locale delle piccole cooperative e, parallelamente, si garantirà un’azione di solidarietà destinata alle fasce più deboli delle comunità; con i fondi del GAL Terra d’Arneo, infatti,  verrà acquistato pesce fresco locale che verrà destinato alle mense caritas della Diocesi.
 
Un esempio di perseguimento del bene comune attraverso il principio di collaborazione tra Chiesa e Istituzioni con i valori di sussidiarietà e solidarietà: il riconoscimento del giusto guadagno per un comparto in difficoltà, quello della pesca, che guarda ai poveri e alla premura per un’alimentazione sempre più sana.
 
Verranno attivati, inoltre, percorsi formativi e di sensibilizzazione sul consumo del nostro pesce locale, sul rispetto del mare e la formazione per l’eliminazione della plastica dalle confezioni.
Ci auguriamo che questo esempio di network attivo venga consolidato come buona pratica anche oltre la durata del progetto.
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Conferenza stampa alla Camera dei Deputati

Lunedì 21 febbraio, a Roma,  abbiamo avuto l'onore d presentare nella sala stampa della camera dei Deputati, il nostro progetto di economia civile Opera Seme.
Siamo fieri di aver potuto raccontare i fondamenti di questo progetto che prende corpo dal Magistero Sociale della Chiesa e sotto l'impulso, in particolare, dell'Enciclica Laudato Si' di Papa Francesco.
Opera Seme è frutto della progettazione con i fondi dell'8xMille alla Chiesa Cattolica e mira alla promozione integrale della persona umana attraverso la promozione del lavoro, del territorio e del consumo critico.
I pilastri del progetto sono:
- produzione: con il coinvolgimento dei produttori e dei proprietari di terreni che, condividendo i propri mezzi di produzione e la proprietà, fanno del profitto un volano di sviluppo per favorire la crescita dell'impresa sociale e quindi di posti di lavoro;
- vendita e promozione dei prodotti realizzati con criteri di eticità che riguardano il rispetto del lavoro e del territorio attraverso il contributo di una cooperativa sociale;
- formazione delle coscienze attraverso corsi di formazione e incontri didattici esperienziali dedicati ai ragazzi con la collaborazione di scuole e parrocchie.
 
Ad appena due anni dall'avvio del progetto, riscontriamo tanto interesse e la curiosità per replicare l'esperienza in altri contesti nazionali; è stato proprio questo il motivo che ha spinto l'On. Soave Alemanno a promuovere la conferenza stampa perchè Opera seme possa diventare una buona prassi condivisa con quanti hanno a cuore i temi che reggono il progetto.
Opera Seme è in continua evoluzione e presto ci saranno importanti novità.
 
Segui il progetto su www.operaseme.it
 
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Giornata della Memoria 2022: speciale da Radio Centrale

 
In occasione della Giornata della Memoria su Radio Centrale “Voci della memoria”, un documentario realizzato dal Sole 24Ore e Radio24, a cura di Raffaella Calandra e Maria Luisa Colledani in otto puntate, in onda dal 24 al 31 gennaio alle ore 17:00, i racconti di chi è sopravvissuto alla Shoah, le testimonianze di chi è stato perseguitato e deportato nei campi di concentramento.
Da Salo Muller a Nedo Fiano, da Liliana Segre a Sami Modiano: le storie per conoscere il passato e non dimenticare. Puoi ascoltare le puntate e tutti i programmi direttamente da www.radiocentrale.net oppure scaricando l'applicazione sullo store del tuo smartphone cercando RADIOCENTRALE.NET.
🎙Lunedì 24 gennaio - Sami Modiano, la pace negli occhi - di Maria Luisa Colledani
🎙Martedì 25 gennaio - Ginette Kolinka, la vergogna di essere nudi - Di Raffaella Calandra
🎙Mercoledì 26 gennaio - Andra e Tatiana Bucci, le bambine sopravvissute ad Auschwitz - di Raffaella Calandra
🎙Giovedì 27 gennaio - Liliana Segre, una stella contro l'indifferenza - di Raffaella Calandra
🎙Venerdì 28 gennaio - Edith Bruck e la marmellata in una gavetta - di Maria Luisa Colledani
🎙Sabato 29 gennaio - Goti Bauer, tutte le lingue della testimonianza - di Maria Luisa Colledani
🎙Domenica 30 gennaio - Salo Muller, la Shoah nelle mani di un uomo mite e tenace - di Maria Luisa Colledani
🎙Lunedì 31 gennaio - Nedo Fiano, il profumo della memoria - di Raffaella Calandra
 
 
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Opera Seme aderisce a “un albero per il futuro”

Sono stati messi a dimora nella sede del Progetto Opera Seme (www.operaseme.it) diversi alberi di specie tipiche della nostra terra (lecci, sughero, lentisco)grazie al Nucleo Carabinieri Biodiversità di San Cataldo, nell'ambito del progetto nazionale dell'Arma dei Carabinieri "Un albero per il futuro". All'evento hanno partecipato gli alunni dell'IISS "E.Medi" di Galatone che hanno partecipato ad un incontro sui temi legati all'Enciclica Laudato Si' di papa Francesco, che compie oggi 85 anni, guidato dai ragazzi della Cooperativa Sociale Ipso F.A.C.T.O., visitando anche la mostra dedicata all'Enciclica. Tanti i temi trattati e che hanno ricondotto all'importanza del progetto "Un albero per il futuro": riscaldamento globale, desertificazione, cambiamenti climatici, voto con portafoglio, consumo critico. I ragazzi hanno potuto calcolare la proprio impronta ecologica e poi dedicarsi alla messa a dimora degli alberi. Con i Carabinieri Forestali e il Comandante della Stazione Carabinieri di Galatone sono stati affrontati gli aspetti legati al rispetto del territorio e a esporre l'importante lavoro compiuto dall'Arma dei Carabinieri per tutelare la vita umana e animale, il rispetto dell'ambiente e del territorio con la lotta all'abusivismo edilizio, l'abbandono dei rifiuti e gli aspetti legati alle eco mafie. Importante è stata anche la presenza del Sindaco di Galatone, Flavio Filoni che ha sollecitato i ragazzi ad amare la propria città partendo proprio dal rispetto del bene comune. Gli alberi piantati dai ragazzi sono geo localizzati e sarà possibile seguirne la crescita attraverso il sito www.unalberoperilfuturo.rgpbio.it. Piccoli gesti ma di grande significato che mirano a creare una coscienza ecologica che rispetti il creato e che siano di esempio per tutti.    
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Un Dolce per Natale a Racale

Si svolgerà dal 7 al 15 dicembre la bellissima iniziativa a cura delle Caritas Parrocchiali di Racale (Parrocchia B.V.M. Addolorata e Parrocchia San Giorgio Martire) in cui sarà possibile acquistare un dolce natalizio a sostegno delle persone che attraversano momenti di difficoltà.

L'iniziativa è assai lodevole poichè coinvolge anche le pasticcerie della città, famosa per la sua arte dolciaria. Acquistando un dolce si raggiungono così molteplici obiettivi: sostenere le piccole attività artigianali, aiutare le Caritas parrocchiali nella missione di accoglienza e accompagnamento dei poveri della città, tenere desta l'attenzione sulle ingiustizie sociali che generano la povertà evitando di ignorare quanti vivono situazioni di difficoltà sociale ed economica.

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Don Marco Pagniello nuovo Direttore di Caritas Italiana

Il Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, riunitosi il 24 novembre 2021, ha nominato don Marco Pagniello nuovo Direttore di Caritas Italiana. 
 
“Ringrazio il Consiglio permanente della Cei per la fiducia mostrata nei miei confronti”– ha dichiarato il nuovo direttore subito dopo la nomina, aggiungendo: “In questa fase in cui siamo ancora nell’emergenza pandemia, le sfide sono molte, ma anche le prospettive di speranza, a cominciare dall’avvio del cammino sinodale. Mi orienteranno sicuramente le indicazioni del Santo Padre per i 50 anni di Caritas Italiana: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività. Ringrazio anche il mio predecessore mons. Francesco Soddu, con cui ho condiviso un tratto di strada, e assicuro un impegno sempre volto a camminare insieme, soprattutto con i più fragili e indifesi, con una carità inclusiva, che punta allo sviluppo integrale di ogni persona, ad una condivisione di vita, per restituire dignità ed assicurare inclusione sociale”.
 
Don Pagniello è nato a Pescara il 09-08-1971 ed è stato ordinato presbitero nel 2002. E’ stato direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne dal 2006 al 2020. Dopo alcuni anni come segretario arcivescovile e parroco, dal 2005 si è occupato di formazione presso la Caritas diocesana. Dopo la nomina a direttore, nel 2008 è stato nominato anche direttore della Fondazione Caritas, ente gestore dei servizi della diocesi. Dal 2011 al 2016 è stato delegato regionale Caritas per l’Abruzzo e il Molise, quindi - in quanto tale - membro del Consiglio nazionale di Caritas Italiana, di cui è stato anche membro di Presidenza dal 2012 al 2016. Dal 2019 è in Caritas Italiana con l’incarico di responsabile dell’ufficio Politiche sociali e Promozione umana.
 
In 50 anni di vita di Caritas Italiana, don Marco Pagniello è il quinto direttore, dopo don Giuseppe Pasini - che affiancò quasi subito il fondatore e primo Presidente don Giovanni Nervo -, don Elvio Damolidon Vittorio Nozza e don Francesco Soddu, quest'ultimo nominato a fine ottobre scorso da Papa Francesco Vescovo di Terni-Narni-Amelia.​
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